Primo Episodio
Difficoltà scolastiche
Ho vissuto a Gonnostramatza fino al
1972, anno della mia maturità.
Le scuole elementari, a cavallo fra gli
anni 50 e 60, le ricordo con un velo di malinconia.
In quel periodo i bambini, soprattutto
i maschietti, collaboravano con le famiglie per accudire il bestiame:
gli adulti non si potevano permettere di perdere il loro tempo
prezioso badando ai buoi o alle pecore, ma delegavano questo compito
ai ragazzini, costringendoli in molti casi a disertare la scuola.
Parlo della scuola istituzionale,
perché nella campagna dove si portavano le bestie al pascolo c'era
un altro tipo di scuola: la socializzazione con le persone del paese
-riversato quasi interamente in campagna- l'apprendimento dei
mestieri campestri e soprattutto il contatto diretto con gli anziani
che amavano raccontare le loro vicende di vita, fornendo così, per
chi voleva, lezioni di storia locale gratuita.
Io adoravo ascoltare i racconti, a
volte anche fantasiosi, delle persone anziane.
Ero molto incuriosito dai rituali,
anche surreali, riservati alle vicende importanti della convivenza
civile. Mia madre voleva che io frequentassi il più possibile la
scuola ufficiale e mi sostituiva spesso nei miei impegni campestri,
ma la frequenza ad intermittenza della scuola non poteva dare dei
frutti eccellenti, così arrivai alla quinta elementare con due anni
di ritardo. Due utili bocciature ripeteva la mia zia Modestina,
sorella di mia madre, nonché maestra storica di Gonnostramatza.
La bocciatura utile doveva procurare
una base indiscussa per il proseguimento degli studi.
Andare alle scuole medie, allora, era
considerato proseguimento di studi.
A Gonnostramatza le scuole medie furono
istituite nel 1961 con una sezione distaccata di Villamar, venivano i
ragazzi di Masullas e Gonnoscodina, con la possibilità di noi
tramatzesi di aprire le conoscenze verso una platea studentesca molto
ampia.
Io m'iscrissi alla prima media nel 1964
con meno della metà dei miei compagni di quinta elementare: alcuni
non furono ritenuti idonei dalla maestra, altri non se lo potevano
permettere.
Ricordo con molta allegria quel periodo
anche se costellato dalle fatiche dello studio e della campagna,
dalla quale non potevo essere esonerato.
Risulterà banale ma bisogna
sottolineare che nelle scuole medie si faticava parecchio. Lo studio
del latino comportava un impegno notevole, non solo in classe, ma
anche per i numerosi esercizi sui paradigmi, verbi e declinazioni da
studiare rigorosamente a memoria. Poi c'erano le altre materie che
non si potevano di certo trascurare.
Con molto lavoro superai brillantemente
gli anni delle medie, trampolino di lancio per iscriversi alle scuole
superiori.
Quando uscivano i quadri sui risultati
scolastici, le cronache tramatzesi diventavano uno spettacolo: il
povero rimandato a settembre diventava un fannullone buono a nulla,
per non parlare della bocciatura, considerata un fallimento completo;
chi veniva promosso doveva dimostrare negli anni successivi di essere
davvero all'altezza della situazione. Quindi ce n'era per tutti, non
si salvava nessuno: il giudizio del popolo tramatzese era
inesorabile, la bravura e i meriti dovevano essere dimostrati.
Antonio Giuseppe Abis
Cusano Milanino, 6 Dicembre 2013
I primi studenti Tramatzesi
Credo che la prima studentessa in
assoluto di Gonnostramatza sia stata mia Zia Modestina, sorella di
mia madre, nata nel 1891.
Nel 1891 a Gonnostramatza nacquero
solamente tre bambini: Modestina Tuveri , Eugenio Sebis e Salvatore
Cauli .
In quel periodo a Gonnostramatza si
poteva frequentare fino alla terza elementare.
Zia Modestina appunto dopo la terza
elementare rimase a casa per tre anni perché era troppo piccola per
andare a scuola fuori paese. I genitori dopo i tre anni la affidarono
a una donna di Oristano che di mestiere faceva i mostaccioli. Rimase
con questa donna fino alla fine della quinta elementare e poi
frequentò una scuola privata per sostenere l'esame d'ammissione alla
prima ginnasiale che frequentò però a Cagliari nel Liceo Ginnasio
Pintor. Alla fine dei cinque anni dovette sostenere l'esame di
licenza ginnasiale. Per accedere all'istituto Magistrale Eleonora
D'Arborea dovette sostenere un altro esame che richiedeva una
preparazione di un anno di studio. Nel 1913 si diplomò con la media
del dieci e lode. Era l'orgoglio della famiglia e di tutto il paese,
ma sua madre non era contenta di avere una figlia che in tutta la sua
vita aveva solamente studiato e non sapeva fare le faccende
domestiche. Fu così che subito dopo il diploma la faceva tessere e
filare, fare la farina e il pane perché una donna non poteva
permettersi di farsi una famiglia se non sapeva fare quei lavori
fondamentali per il buon funzionamento di una famiglia.
Grazie all'intercessione di Zia
Modestina, i suoi genitori spinsero gli altri figli, mia madre e Zio
Filiberto, a frequentare il Liceo Classico. Ma, mentre Filiberto
riuscì a diplomarsi a Roma, mia madre non poté concludere gli studi
presso il Ginnasio di Ales a causa della morte del padre.
Altre persone che frequentarono il
ginnasio di Oristano furono zia Emma Piras e Giuseppina Puxeddu. Zio
Peppino Porcu frequentò il ginnasio ma non so se abbia conseguito la
licenza, i suoi nipoti saranno sicuramente più informati di me.
Altri studenti della prima metà del
secolo furono tutti i figli di zia Modestina, Signorina Ninfa e
signorina Nina e il fratello Vittorio, signorina Mariangela Curreli
e Albino Musa. Queste sono le persone che hanno conseguito titoli di
studio, ma accanto ad esse numerose altre persone si sono
avvicinate alla scuola media.
Quando arrivò Don Vacca a
Gonnostramatza nel 1944, cominciò a organizzare ogni anno gruppi di
ragazzini da mandare a studiare in seminario e allo stesso tempo
toglierli dalla miseria del paese.
Molti tornavano a casa dopo il primo
anno, ma alcuni riuscivano a fare le scuole medie e il ginnasio,
qualcuno ha terminato pure il liceo classico.
Nel 1960 partirono a Penango in
provincia di Asti, mio fratello Elia, Carlo Concu, Michele Concu,
Cancedda Augusto. Questo gruppo portò avanti bene lo studio con
molto profitto, ricordo quando venivano a casa per le vacanze estive,
mio fratello faceva le versioni di latino senza dizionario, cosa
impossibile per quelli come me che hanno fatto le scuole medie in
paese.
Di quel gruppo conseguì la maturità
classica solamente Augusto, gli altri presero la licenza media,
risultato comunque eccellente per allora. La maturità classica la
conseguì in seminario anche Lino Atzori.
Peppe Sebis, Gustavo Abis e Sabiu Enzo
iniziarono con profitto gli studi in seminario e poi approdarono
all'istituto Magistrale di Ales dove conseguirono il diploma.
Nel 1961 istituirono le scuole medie a
Gonnostramatza e i primi ad accedervi in modo naturale furono quelli
della classe del 1950, senza l'esame d'ammissione abolito l'anno
precedente.
Assieme a loro si iscrissero numerosi
altri ragazzi del '49,'48,'47 che avevano addirittura frequentato la
sesta classe per sostenere l'esame d'ammissione che poi non avevano
più sostenuto per l'intervento della riforma della scuola che lo
aveva abolito.
Nel vecchi municipio fu adibita una
stanza ad aula scolastica, quella dove c'è attualmente l'ufficio
postale.
I primi alunni di Gonnostramatza di
quella scuola media storica furono Abis Maria Grazia, Atzeni Massimo,
Locci Bonina, LocciFirmino, Locci Norma, Manconi Mario, Manconi
Salvatore, Pilloni Fedora, Sebis Michele, Uras Franco, Urracci
Virgilio.
Con gli studenti di Masullas e
Gonnoscodina si era formata una bella classe numerosa.
Alla fine della terza media quasi tutti
si iscrissero all'istituto magistrale di Ales e quelli che si
diplomarono per primi fecero a tempo a fare l'esame di maturità
portando tutte le materie 1968.
Nel 1967 feci l'esame di terza media e
assieme ad Assunta Carta e Giorgio Atzori m'iscrissi all'Istituto
Lorenzo Mossa di Oristano.
Eravamo gli unici studenti di
Gonnostramatza ad andare a scuola ad Oristano.
Viaggiavamo con la corriera di linea
che passava in paese alle 6.45 del mattino e rientrava alle 3 del
pomeriggio
Il viaggio era molto impegnativo, lo
studio intenso, erano anni belli fatti di grande fatica, ma anche di
divertimento..
Negli anni successivi gli studenti
pendolari verso Oristano si rimpinguarono superando come numero anche
quelli che andavano ad Ales.
Nel 1970 chiusero l'istituto Magistrale
di Ales e tutti gli studenti di quella scuola si riversarono ad
Oristano. Ricordo che alla fine di quell'anno scolastico molti
studenti provenienti dalla scuola vescovile furono bocciati,
l'improvviso cambiamento di scuola non aveva consentito loro di
inserirsi correttamente nei nuovi ambiti scolastici.
Nel 1972 presi la maturità e dopo una
settimana partii a Milano assieme a Giorgio Atzori e andammo ad
abitare assieme a casa di mia sorella Lalla.
Con quel viaggio a Milano chiusi i
rapporti con Gonnostramatza, rimasi tre anni senza tornarci e non
ebbi più notizie dei miei amici tranne che di Giorgio che lavorava
nella mia stessa azienda e abitava con me a casa di mia sorella.
Cusano Milanino, 10 Dicembre 2013